Amerigo Vizzamano

Sommario

Razza
Carriera
Famiglia Nobiliare
Dicono di lui

Sommario

Razza
Carriera
Famiglia Nobiliare
Dicono di lui
Alchimista, artefice, filosofo, inventore, architetto, cartografo, maniscalco sperimentale e pittore occasionale, Ser Amerigo Vizzamano si è unito alla Corte del Reggente Tancredi nel Vignameno del 1262. Fratello di Ridolfo e Lorenzo, Amerigo ha approfondito i suoi studi al Palazzo delle Arti di Dimora, dove ha non solo mostrato una promettente padronanza dell'alchimia, ma anche interesse nella meccanica e nella creazione di artefatti innovativi. Testimone della riscoperta della rotta verso il Nuovo Mondo, Amerigo è partito nel germinale 1263 con la Spedizione Palladiana alla volta delle terre al di là del mare, in cerca di conoscenze perdute e antichi segreti da riscoprire. Affascinato dalle sorprendenti similitudini tra l'Opera Alchemica e la cultura Nivicara, Amerigo ha rinvenuto nella città di Avasta, lavorando in collaborazione con il rinomato alchimista merida Set figlio di Saul, le tracce di quella che ha ritenuto essere una forma primordiale di Alchimia, trovando conferma delle sue tesi.
Tuttavia la fama derivante da tali scoperte è stata messa ombra dai tanto sanguinosi quanto oscuri eventi che si sono susseguiti proprio ad Avasta. Dopo aver lasciato la Corte per intraprendere la strada dell'Erudito a seguito dell'esecuzione di Galgano Laurenti, Amerigo si è macchiato infatti dell'assassinio di Tancredi Roncaglia assieme al fratello Ridolfo e ad Atreide Malachei. Dichiarato traditore, è stato ucciso nelle strade della città durante l'insurrezione guidata dal cugino Albione Marziali, cui aveva prestato il proprio aiuto.
Era sposato con dama Claudia Cavalcanti e padre del piccolo Tolomeo.

Ser Amerigo Vizzamano, l'Alchimista Errante

Principato
In origine Corona del Re, prima di intraprendere la strada dell'Erudito.

Razza
Uomo del Mare

Carriera
Erudito

Famiglia Nobiliare
Vizzamano


Dicono di lui

"Terribile... per colpa sua e dei suoi "esperimenti" la villa di famiglia e la servitù hanno avuto le peggiori sventure. Non riesco nemmeno più a tenere conto di quante finestre abbia rotto, quanti arazzi abbia distrutto e quanti tappeti abbia incendiato. Una volta tutto il terzo piano è stato inagibile per quattro settimane per via di una strana sostanza collosa e schiumosa viola che continuava a fuoriuscire da delle sue ampolle... ma per lui era tutto "sotto controllo!"... per lui è sempre tutto sotto controllo, ma in realtà non lo è mai stato... soprattutto quando ha fatto andare in "coma alchemico" il mio gatto." [1]

"Poco è stato il tempo che ho potuto trascorrere in sua compagnia ma di Amerigo ricorderò sempre lo sguardo, ha gli occhi di un bambino curioso, dev'essere quella scintilla a renderlo tanto vivace quanto geniale." [2]

"Ho avuto modo di parlare con lui durante l'ultimo incontro, è sicuramente un uomo d'ingenio e dalla grande cultura, spero di avere tempo in futuro per sedermi e imparare da lui un poco di tutto quello che sa". [3]

"Una mente genuinamente curiosa ed un cuore puro come ve ne sssono pochi. E' raro trovare persssone che, come me, mettano la scienzzza aldisssopra dei miseri tafferugli politici."[4]
  1. ^ commenta, arreso, il fratello ser Lorenzo Vizzamano, guardiacaccia.
  2. ^ commenta la baronessa Aurora Della Torre, Grand'ammiraglio di Re Edoardo.
  3. ^ commenta ammirato Romeo da Rìlmeren, Mahtaren di Neenuvar.
  4. ^ riferisce Mastro Set, alchimista merida.